Cinema America a San Cosimato: Mamma Roma, i giovani e la speranza

Cinema America a San Cosimato: Mamma Roma, i giovani e la speranza

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Ieri sera a Piazza San Cosimato, è successo qualcosa di bellissimo: i ragazzi del Cinema America hanno proiettato Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini all’interno del Festival Trastevere Rione del Cinema. L’evento dei tenaci ragazzi del Cinema America, patrocinato dalla Commissione Commercio di Roma Capitale e giudicato di “alto valore d’interesse culturale” dall’assessorato alla Cultura e Turismo della capitale, consiste in proiezioni gratuite negli spazi romani. Iniziato il 2 giugno e con termine previsto il 30 luglio, il Festival include un programma eterogeneo che spazia dai cartoni Disney a Wes Anderson, da Chaplin a Spielberg, dai fratelli Coen a Zemeckis, il cui Forrest Gump verrà proiettato stasera, mercoledì 24 giugno.

dededede   11217672_481941688626976_6043033659242597314_n E a presentare la proiezione pasoliniana è intervenuto ieri Carlo Verdone, da tempo attivo nella difesa di questa piccola e utopica perla che è il Cinema America. Un Verdone sinceramente partecipe, attento e grato a quella platea di oltre 4000 persone accorse dalle zone più disparate di Roma, e non solo, e appollaiate un po’ovunque in quella piccola piazza.

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Questa città ha bisogno dei giovani, siete voi il futuro, solo voi potete farla uscire da questo periodo buio. La politica ha fallito, il governo deve valorizzare il ruolo degli insegnanti, farli uscire da una condizione lavorativa di precarietà e stipendiarli come si deve. Il mestiere dell’insegnante è uno dei più belli che esista. Loro sono importantissimi, perché devono educare voi giovani, voi custodi e sacerdoti del bello voi, che siete il futuro. Solo con voi torneremo a splendere come nell’antica Roma“.

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Quella di ieri è stata una serata di memoria e di aggregazione, come ha sottolineato l’attore e regista romano, che ha anche avuto modo di annunciare l’imminente inizio delle riprese del film con Antonio Albanese; un’occasione di condivisione e incontro per uscire dalla solitudine dei nostri cellulari e computer per rivivere insieme la Roma che è stata, “la Roma che ci piace”, la Roma rappresentata dall’eterna Magnani.

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Mamma Roma, girato nel 1962, fu il secondo film di Pasolini e, come il precedente Accattone, anch’esso fu ambientato nella periferia della capitale per narrare le vicende di quel sofferente sottoproletariato romano che fu reso celebre dal cinema italiano degli anni Sessanta. In questa pellicola, tra le file di quella classe sociale, un’immensa Anna Magnani si fa portavoce di un profondo e disperato moto di riscatto sociale che il suo personaggio, da prostituta, scorge nell’integrazione piccolo-borghese e nelle speranze riposte nel figlio Ettore.

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La triste parabola di Mamma Roma invoca la responsabilità collettiva, della società e della classe cui appartiene, ma svela ben presto alla protagonista l’inesorabile peso che ciascuno ha nella costruzione del proprio destino; una presa di coscienza che emerge davvero per la prima volta quando la Magnani piange alla vista del figlio che lavora nella Trattoria, conscia di avergli fatto ottenere quel lavoro tramite un sordido piano. Mamma-Roma

E Mamma Roma ieri sera ha richiamato noi giovani al nostro dovere di essere “gente per bene”, al nostro dovere e diritto di rendere questa città un posto migliore, a prescindere da dove veniamo e nonostante chi ora cerca di farci affondare e di toglierci quel futuro che ci appartiene; perché, come ricorda Mamma Roma, “di quello che uno è, la colpa è solo sua”.

 

Alessia Agostinelli

Alessia Agostinelli

Alessia Agostinelli

Laureata in filosofia e amante del cinema e della letteratura, sempre in giro per il mondo all'inseguimento dell'unico, grande sogno: la scrittura. Letteratura dell'800, film degli anni '90 e Filosofia di ogni tempo sono da sempre i miei compagni più fedeli.