Frammenti Di Un’antologica. Gianpistone si racconta

Frammenti Di Un’antologica. Gianpistone si racconta

Dal 12 al 17 Novembre la TAG – Tevere Art Gallery ospiterà la mostra del Maestro Gianpistone.

La TAG – Tevere Art Gallery presenta al pubblico Frammenti di un’antologica una selezione di alcune opere del Maestro Gianpistone che vanno dai suoi esordi, alla fine degli anni ’50, ai nostri giorni.

Le tele realizzate con tecniche miste e con colori ad olio sono di diverse dimensioni fino a 2 metri x 2 metri e sono il racconto dei viaggi e dell’impegno sociale e politico del Maestro nell’arco di sessanta anni.

Tra le più significative troviamo il ritratto di P.P. Pasolini dipinto con la presenza del grande intellettuale nel 1957, alcune tele ritraggono grandi personaggi della storia dell’uomo, come Yuri Gagarin, incontrato da Gianpistone a Mosca, altre fanno parte del magnifico ciclo di Natura Mirabilis, esposte nel 2000 al Complesso Monumentale del Vittoriano.

Alcuni degli oli presenti sono stati realizzati con colori personalmente creati da Gianpistone e reagenti ai raggi ultravioletti, per cui hanno una duplice  lettura.

Inoltre, è possibile vedere opere di grafica, quali litografie, serigrafie e multipli a mano, dove i tetti del Topkapi di Istanbul si alternano alle vedute di Roma dal Gianicolo e i pavoni fanno la ruota davanti alle cattedrali gotiche del nord d’Europa.

gianpistone ancora natura mirabilis

Gianpistone si racconta

Navigando tra viaggio e ricerca Gianpistone abita il mondo. Le opere esposte raccontano e nascono da quell’arcaico e profondo richiamo di scambio di saperi, di arti, di sogni.
Gianpistone accorda il proprio ritmo con la scena del mondo. L’intuizione del Maestro traduce il suo segno in una traccia già presente, egli suggerisce, dall’ombra di un confine solo geografico, l’eterno partire e il suo doppio, il sacro ritorno. Ciascuno di noi entrando in contatto con le sue opere diventa a sua volta interprete e facitore di uno stupore pieno. Con tali segni e frammenti si apprende ad avvertire il richiamo di nuovi passaggi, di attraversamenti, di eterni flussi di migrazioni, si diventa il consapevole raccoglitore di memorie antiche  tra i sapienti ricami della spatola del maestro. Osservando le sue opere un flusso magnetico ci induce a marcare, come tracce ormai indelebili, i nostri cammini divenuti riflessi di quelli impercettibili del nostro Maestro. Egli è l’opera-segno, rinnovo di quell’umanesimo di Prometeo, eroe antico, invisibile e presente ancora oggi, il quale offrì, in un gesto d’amore per gli esseri umani, il fuoco e la libertà.

>Ci sentiamo impegnati e decisi nel compito di cercare le poche formule che placheranno l’infinita angoscia degli uomini liberi.

– Rosa Di Paolo, 2016

Programma inaugurazione

12 Novembre

h 19.00 / 00.00

Ingresso gratuito

• h. 19.00 Apertura Mostra

• h. 19.30 Video sui cicli pittorici

• h. 20.00 Roberto Cavallini intervista Gianpistone

Attività: Drink Bar – Musica – Cena a base di Cous Cous offerta dagli organizzatori (fino ad esaurimento).
Ingresso Gratuito Ingresso riservato ai soci. Tessera obbligatoria TAG (gratuita)

 Per una biografia del Maestro Gianpistone consultare il sito web

Fabio Pompei

Fabio Pompei

Ingegnere informatico, dottore di ricerca (Ph.D.) in Ingegneria elettronica e giornalista. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel settore bancario, attualmente è responsabile in una azienda di telecomunicazioni. Docente in corsi di laurea (ingegneria) in università pubbliche e private, è autore di pubblicazioni scientifiche nel settore delle telecomunicazioni. Ha ricoperto negli ultimi anni incarichi pubblici, occupandosi, in particolare, di Politiche economiche, finanziarie, innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.