Oikia il convegno attento al riciclo e al territorio
L’iniziativa
Si è svolto a Roma dal 1 al 4 febbraio il convegno OIKIA che ha visto le giovani partecipanti prendere parte a numerose iniziative tra cui una azione di decoro urbano partecipato.
Masterchef con ricette con l’utilizzo di prodotti riciclabili, pane raffermo, buccia di patate, fibre prodotte dall’estrattore e molto altro per stimolare la creatività
Il numeroso gruppo, diviso in squadre, si è cimentato in due attività principali in cucina e in strada.
In cucina con ricette che prevedevano l’utilizzo di prodotti riciclabili (pane raffermo, buccia di patate, fibre prodotte dall’estrattore e molto altro) per stimolare la creatività e per porre l’attenzione sul tema della sostenibilità.
Per strada, le ragazze armate di raschietti, scope e palette hanno ripulito la zona da manifesti e adesivi abusivi coinvolgendo curiosi e passanti.
A chi è rivolta l’iniziativa
L’iniziativa si è rivolta a tutte le ragazze che frequentano l’ultimo anno della scuola media inferiore o i primi due anni delle scuole medie superiori.
L’iniziativa ha previsto la partecipazione attiva nel “laboratorio creativo” dove ogni anno viene premiato il miglior progetto.
Il centro OIKIA
Il centro è gestito dall’associazione Formacc (formazione all’accoglienza), che è sorta nel 2009 con lo scopo di valorizzare la dimensione “domestica” della persona, un ambito solo apparentemente privato, che ha invece evidenti ripercussioni a livello pubblico. Nel promuovere una “cultura della casa”, l’ associazione intende sottolineare l’importanza di questo primo universo dell’uomo, dove si consolida l’identità di ciascuno e si creano legami affettivi, dove si acquisiscono le abilità sociali fondamentali e si apprende la pratica della gratuità.
Le attività formative, dottrinali e spirituali si rivolgono a bambine, ragazze e donne di tutte le età. La formazione è ispirata agli insegnamenti di san Josemaria Escrivà, fondatore dell’ Opus Dei istituzione della Chiesa Cattolica, la cui finalità è la formazione cristiana delle persone di tutte le età e condizioni, con un’attenzione particolare al valore cristiano del lavoro e delle circostanze della vita quotidiana.
La SAFI
L’iniziativa si è svolta presso la SAFI – L’Istituto Professionale Paritario Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera SAFI ELIS: una scuola che offre un percorso quinquennale di istruzione professionale all’avanguardia composto da un biennio comune e da un triennio di specializzazione in “Enogastronomia”.
SAFI ELIS è gestito dalla Cedel.
La Cedel è una cooperativa sociale, retta dai principi e dalla disciplina della solidarietà sociale e della mutualità, che si propone di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi.
In modo più specifico la cooperativa sociale intende realizzare attività e iniziative educative, sociali e di formazione professionale a favore di tutte le persone e principalmente dei giovani, delle donne, dei lavoratori manuali e dei tecnici. Maggiore attenzione è riservata a coloro che si trovano in situazioni di disagio sociale o familiare, di rischio di disoccupazione, esclusione o emarginazione, oppure di arretramento culturale o morale, allo scopo di favorire la trasmissione di positivi elementi di professionalità, stile di vita e cultura del lavoro.