Tecnologia per l’arte: Michelangelo e la Cappella Sistina

Tecnologia per l’arte: Michelangelo e la Cappella Sistina

La tecnologia a supporto dell’arte e della cultura

In questi giorni a Roma si sono sovrapposte numerose iniziative che utilizzano la tecnologia per promuovere o valorizzare siti archeologici e opere d’arte.
I fori multimediali, complice il bel tempo, sono stati prorogati fino alla prima decade di novembre, al Pantheon giochi di luce illuminano il meraviglioso monumento durante la notte attirando turisti e curiosi.
All’Auditorium della Conciliazione, grazie alla tecnologia, lo spettacolo “MICHELANGELO AND THE SECRETS OF THE SISTINE CHAPEL” di Marco Balich sta facendo scoprire a tanti curiosi i segreti di una delle più spettacolari opere d’arte al mondo.

Lo spettacolo in breve

Un viaggio straordinario che permette allo spettatore di immergersi completamente nelle meraviglie della CAPPELLA SISTINA, scoprirne la storia e i segreti e vivere un’esperienza senza precedenti, grazie all’innovativa modalità di fruizione.

Realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, “Giudizio Universale. Michelangelo and the secrets of the Sistine Chapel” è il primo show di Artainment, un nuovo genere che mette in connessione il fascino e la bellezza delle più grandi opere d’arte con i codici emozionali e coinvolgenti dello spettacolo: proiezioni immersive a 270°, performer dal vivo, musiche originali di grande impatto e spettacolari effetti scenici. Un impianto teatrale e tecnologico unico al mondo restituisce la potenza del capolavoro di Michelangelo in un racconto che lascia il pubblico senza fiato.

La struttura e gli apparati

La struttura a volta della sala dell’Auditorium Conciliazione fa da sfondo ai contenuti video in altissima definizione e offre una straordinaria esperienza immersiva: un’area di oltre 1000 metri quadri di superficie per le proiezioni è posizionata a più di 12 metri di altezza tutto intorno al pubblico. L’immersività delle proiezioni a 270°, realizzate grazie ai proiettori laser ad alta luminosità della gamma professionale Panasonic, porta lo spettatore al centro stesso dell’evento rendendolo protagonista di un’esperienza multisensoriale. A curarne i contenuti è Luke Halls, video designer già al lavoro con Rihanna, Elton John e la Royal Opera House di Londra.

I principali fornitori di tecnologia

Panasonic: ha fornito una tecnologia che ha superato le aspettative dei promotori in termini di qualità di immagine e luminosità.
Osram ha messo a disposizione la tecnologia per l’illuminazione dello spettacolo: “Siamo orgogliosi di essere partner di uno show unico e rivoluzionario. “Giudizio Universale” ci offre l’opportunità di presentare e mostrare le performance dei nostri prodotti”, commenta Hans-Joachim Schwabe, CEO Specialty Lighting di Osram.

Bose ha fornito gli apparati per un audio performante che soddisfa le esigenze artistiche complesse e articolate di uno show come “Giudizio Universale”.

Riedel con il sistema intercom ha consentito a un cast di talenti di oltre trenta persone di lavorare per più di tre mesi in tre lingue diverse intendendosi perfettamente.

Sennheiser ha fornito il sistema di traduzione innovativo che consente al pubblico internazionale di assistere allo spettacolo nella propria lingua.

GIUDIZIO UNIVERSALE

Fabio Pompei

Fabio Pompei

Ingegnere informatico, dottore di ricerca (Ph.D.) in Ingegneria elettronica e giornalista. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel settore bancario, attualmente è responsabile in una azienda di telecomunicazioni. Docente in corsi di laurea (ingegneria) in università pubbliche e private, è autore di pubblicazioni scientifiche nel settore delle telecomunicazioni. Ha ricoperto negli ultimi anni incarichi pubblici, occupandosi, in particolare, di Politiche economiche, finanziarie, innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.