Web Summit 2016 a Lisbona dal 7 al 10 novembre

Web Summit 2016 a Lisbona dal 7 al 10 novembre

Dopo il successo di Dublino 2015, quest’anno il Web Summit 2016 si svolgerà a Lisbona in Portogallo.

Il Web Summit è il “marketplace” della tecnologia più grande d’Europa che vede come protagonisti startup, investitori, amministratori di grandi aziende e leader politici.

L’evento si svolgerà dal 7 al 10 novembre e saranno presenti oltre 15.000 aziende provenienti da circa 160 paesi.

Attesi gli interventi di Alex Stamos (Cso Facebook), Gillian Tans (presidente e Ceo di Booking.com), David Buttress (Ceo di Just Eat), Nicolas Brusson (Co-Founder & CEO di Bla Bla Car).

web summit lisbon 2016

La competizione “pitch” vedrà protagoniste ben duecento aziende delle oltre mille che ne hanno fatto richiesta. Si tratta di una vetrina per le startup che saliranno sul palco per mostrare la loro idea e saranno valutate da un board di 150 giudici eccellenti. L’Italia in questa competizione gioca un ruolo di rilievo, con 41 startup tricolore in gara:

io; Buzzdetector; NearIT; DataLabor.Com; MyFoody; Sellf; Pony Zero Srl; ARM23 srl; Vicker; Quibee; ChatSim; Herotech; Johannes Printing Memories; Kleeia; Mister Lavaggio; ProNatives; RiskAPP; SolidColor; Swapush; Taskomat; The Invisible Hand; Theme Chat; Triboom; Tuscanery; UAU Art; WARDA s.r.l.; WETHOD; Wimbify; Aqrate; Aratravel Srl; Boostey; BuyMe4You Srls; ByTek Marketing SRLS; DARES TECHNOLOGIES SRL; DIAMAN Tech; Enerbrain; Eventa Srl; eWitness Italia Srl; Filo e GlassUp.

Il Web Summit avrà sede nel Parque das Nações, un quartiere che rappresenta un caso di successo nel recupero di una zona industriale e che è diventato un posto privilegiato in riva al fiume.

 

L’origine

Fondato a Dublino (la capitale europea della tecnologia) nel 2010 da Paddy Cosgrave (co-fondatori Daire Hickey e David Kelly), nella sua prima edizione contava soltanto 400 partecipanti. In meno di sei anni, il Web Summit è diventato esso stesso un’azienda che dà lavoro ad oltre 150 persone, con sede nella capitale irlandese. Da una costola dell’evento sono nate altre conferenze: Rise, Collision e MoneyConf.

Più interesse e più supporto da parte dei portoghesi hanno fatto sì che nell’ottobre 2016 venisse firmato l’accordo che manterrà il Web Summit a Lisbona fino all’edizione del 2018, con una opzione per altri due anni. Governo e ministero del turismo attendono a braccia aperte di poter accogliere 50mila iscritti – 5mila dei quali portoghesi e poco più di un migliaio italiani. Arriveranno nel complesso rappresentanti di oltre 150 Paesi e di circa 20mila le imprese e con esse 7mila top manager, pronti ad ascoltare le idee presentate da duemila startup. Che puntano dal canto loro a conquistare l’attenzione di più di 1.500 investitori o quantomeno dei giornalisti presenti, più di 2 mila.

L’Italia è undicesima nella classifica generale, con poco più di mille presenze. All’indomani della Brexit, quest’anno il Web Summit si svolge nella stessa settimana in cui gli Stati Uniti scelgono il loro 58imo presidente. Non c’è molto appeal tra la visione del mondo di Trump, fortemente legata al passato, e quella della California che punta all’innovazione. Nel luglio scorso una lettera anti-Trump è stata firmata, tra altri, dal co-fondatore di Apple Steve Wozniak. E secondo Bloomberg, big come Jeff Bezos di Amazon non hanno motivi per sostenerlo, mentre Mark Zuckerberg di Facebook non si è sbilanciato ma ha parlato di costruire ponti e non muri per aiutare le persone, in un evidente riferimento alle idee del candidato repubblicano per la frontiera con il Messico. La valle del silicio resta un bacino di sostenitori del partito democratico, con un rapporto di donazioni del 25 a uno ma il loro entusiasmo verso Hillary Clinton, secondo gli analisti e la stampa, è inferiore a quello dedicato alle due presidenze Obama. Secondo Crowdpac, organizzazione che analizza i dati relativi alle donazioni, Trump e Clinton insieme hanno ricevuto al 30 giugno 3 millioni e mezzo di dollari dai lavoratori dell’industria tech contro gli 11 milioni donati a Obama e Romney nel 2012.

Sito ufficiale del Web Summit

 

Fabio Pompei

Fabio Pompei

Ingegnere informatico, dottore di ricerca (Ph.D.) in Ingegneria elettronica e giornalista. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel settore bancario, attualmente è responsabile in una azienda di telecomunicazioni. Docente in corsi di laurea (ingegneria) in università pubbliche e private, è autore di pubblicazioni scientifiche nel settore delle telecomunicazioni. Ha ricoperto negli ultimi anni incarichi pubblici, occupandosi, in particolare, di Politiche economiche, finanziarie, innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.