Campo de’ Fiori: percorsi e storie di street food da Roscioli a Supplizio

Campo de’ Fiori: percorsi e storie di street food da Roscioli a Supplizio

campo de fiori cibo da strada crocchettaOrmai il cibo da strada è sempre più diffuso e spesso, sia italiani che turisti, lo preferiscono a Roma al classico ristorante per immergersi nella cultura locale.

Secondo la definizione della FAO, il cibo da strada è costituito da alimenti e bevande, già pronti per il consumo, che sono preparati e venduti in strada o in luoghi pubblici, anche da commercianti ambulanti, spesso su un banchetto provvisorio. Nei centri storici di molte città si è diffusa una tipologia di piccoli locali specializzati nella preparazione e vendita di cibi da mangiare in strada. Questa tendenza ha fatto riscoprire e rinascere anche attività tradizionali dando loro nuova fama e nuova vita.

Un percorso suggerito per apprezzare e conoscere vecchie e nuove tradizioni è la zona di Campo de’ Fiori.

Partendo da Via dei Giubbonari, per la precisione in Via dei Chiavari 34, si consiglia di visitare e soprattutto provare le specialità dell’Antico Forno Roscioli (http://www.anticofornoroscioli.it/), un panificio attivo dal 1972. Si tratta di uno dei più antichi forni a Roma, tra le specialità del panificio si possono annoverare la pizza (anche in teglia) alla romana e la focaccia romana.

Della stessa famiglia anche la gastronomia polifunzionale in Via dei Giubbonari 21 che i titolari definiscono “ristorante atipico e wine bar ricco e variegato.”

In largo dei Librari, 88 una piccola e semplice trattoria che oltre alla specialità scritta nel nome, “I filetti di Baccalà”, offre puntarelle, pane burro e alici e molto altro.
Ma è proprio l’odore della “specialità della casa”, il baccalà fritto, che inonda tutto lo spiazzo ai piedi della Chiesa di Santa Barbara che ha reso famoso questo locale.

Proseguendo, da provare assolutamente, il Forno Campo de’ Fiori (http://www.fornocampodefiori.com/) a Piazza Campo De’ Fiori 22. Un forno sempre pieno che sforna a tutte le ore del giorno pizza bianca e rossa, la regola è: sporcarsi le mani di farina per apprezzare il vero street food. Nello stesso forno da non perdere i budini di riso (venduti ad 1,50 € l’uno). Dei dolci di pasta frolla ripieni di delicata crema al riso: deliziosi!

supplizio roma miglior suppliAllontanandosi dalla piazza e percorrendo le caratteristiche via dei Cappellari e via del Pellegrino si arriva da Supplizio in Via dei Banchi Vecchi, 143.
Nei locali di quello che era un negozio di antiquariato, prima ancora una drogheria, dal 2014 troviamo questa attività che ha ricreato l’atmosfera di un salotto di casa.
L’idea di creare un locale per il cibo di strada nasce da Arcangelo Dandini chef dell’arcangelo, anche il nome Supplizio nasce da un piatto sviluppato, proposto e apprezzato proprio nel ristorante.

La specialità sono i supplì, buone anche le varianti, la crocchetta di patata affumicata e una speciale menzione va alla crema fritta: una delizia!

Dandidi e il socio Fabrizio Piazzolla con questo locale hanno deciso di mettere al centro il supplì “dedicandogli” uno spazio, correndo anche un rischio imprenditoriale poiché il posto è veramente atipico senza tavolini e senza cibo a vista, tutto viene preparato rigorosamente al momento per uscire caldo e croccante dalla piccola cucina nel retro.

Oggi è Fabrizio Piazzolla che coordina la cucina e gestisce con dedizione la sala; Piazzolla conosce bene la sua clientela: “gli italiani sono di gusti più difficili, ma sanno riconoscere un prodotto di qualità una volta provato”, “gli stranieri ci conoscono per le tante recensioni a livello internazionale sulle guide, entrano spesso più attratti dall’ambiente, ma poi, una volta provato il cibo, ritornano e parlano di noi”.

Tante le recensioni positive lasciate nel libro degli ospiti, “è un piacere sapere che le persone, sia adulti che bambini, hanno voluto lasciare una traccia del loro passaggio nel nostro locale, per noi è una grande soddisfazione.” ha commentato Piazzolla.

Fonte foto: pagina Facebook Supplizio

Fabio Pompei

Fabio Pompei

Ingegnere informatico, dottore di ricerca (Ph.D.) in Ingegneria elettronica e giornalista. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel settore bancario, attualmente è responsabile in una azienda di telecomunicazioni. Docente in corsi di laurea (ingegneria) in università pubbliche e private, è autore di pubblicazioni scientifiche nel settore delle telecomunicazioni. Ha ricoperto negli ultimi anni incarichi pubblici, occupandosi, in particolare, di Politiche economiche, finanziarie, innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.