ET MANCHI PIETÀ Artemisia Gentileschi e le musiche del suo tempo

ET MANCHI PIETÀ Artemisia Gentileschi e le musiche del suo tempo

Artemisia Lomi Gentileschi è stata una pittrice italiana di scuola caravaggesca. Nacque a Roma l’8 luglio 1593 da Orazio e Prudenzia di Ottaviano Montoni, primogenita di sei figli. Orazio Gentileschi era un pittore nativo di Pisa dagli iniziali stilemi tardo-manieristi che, stando al critico Roberto Longhi, prima di trasferirsi a Roma «[…] non dipingeva, ma lavorava semplicemente di pratica, a fresco» (Longhi). Fu solo dopo l’approdo nell’Urbe che la sua pittura raggiunse il suo apice espressivo, risentendo grandiosamente delle innovazioni del contemporaneo Caravaggio, dal quale derivò l’abitudine di adottare modelli reali, senza idealizzarli o edulcorarli e, anzi, trasfigurandoli in una potente quanto realistica drammaticità.

Sabato 6 maggio 2017 alle ore 21,00 al Teatro Palladium andrà in scena ET MANCHI PIETÀ Artemisia Gentileschi e le musiche del suo tempo.

L’esplorazione di nuovi linguaggi performativi ad opera del pluripremiato gruppo teatrale Anagoor con il regista Simone Derai e dell’ensemble di musica antica Accademia d’Arcadia diretto da Alessandra Rossi Lürig, con il prezioso contributo della indimenticabile voce di Silvia Frigato, ha raccolto questa doppia sfida mettendo in scena un affresco di suoni e immagini – tredici grandi quadri e tredici stazioni di vita – accompagnati da altrettanti brani musicali di Monteverdi, Merula, Strozzi, Castello, Landi, Rossi, Falconieri, Fontana, Trabaci, Marini, traducendone l’umore melanconico, quello violento o quello esuberante: questo l’impatto di un progetto che esprime appieno il legame indissolubile tra una colonna sonora composta di melodie in perenne tensione e l’estetica pittorica della Gentileschi, simbolo di una cultura della trasgressione e di intensi eccessi in cui il gesto artistico permeato da una potenza rabbiosa è capace di permanere come un fantasma a distanza di secoli.
Nasceva così nel 2012 al Festival MITO Et manchi pietà, opera in cui si fondono musica dal vivo e video art, spettacolo in seguito replicato in varie sedi negli anni seguenti e ora in scena al Teatro Palladium dove verrà riproposto in unica data sabato 6 maggio alle ore 21 con uno schermo e un performer-narratore in scena, Moreno Callegari, attore del collettivo Anagoor, in scena per introdurre il pubblico in un viaggio fatto di parole e musica che si annidano fra le pieghe della biografia dell’artista.

In questa nuova versione, presentata nel mese di giugno 2016 al CRT Teatro dell’Arte in occasione della XXI TRIENNALE DI MILANO, lo spettacolo originario è diventato una sorta di “opera cinematografica con prologo”: uno spettacolo-video visionario, secondo il caratteristico stile di Anagoor, con un originale e nuovo montaggio di immagini integrate da una selezione di musiche del tempo di Artemisia, che l’ensemble Accademia d’Arcadia ha adattato e registrato appositamente.

ET MANCHI PIETÀ è una produzione Fondazione d’Arcadia / Anagoor 2012

Teatro Palladium – Università Roma Tre
Sito web: http://teatropalladium.uniroma3.it/
Prevendite: biglietteria.palladium@uniroma3.it; tel. 327 2463456
http://www.liveticket.it/TeatroPalladium

Fabio Pompei

Fabio Pompei

Ingegnere informatico, dottore di ricerca (Ph.D.) in Ingegneria elettronica e giornalista. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel settore bancario, attualmente è responsabile in una azienda di telecomunicazioni. Docente in corsi di laurea (ingegneria) in università pubbliche e private, è autore di pubblicazioni scientifiche nel settore delle telecomunicazioni. Ha ricoperto negli ultimi anni incarichi pubblici, occupandosi, in particolare, di Politiche economiche, finanziarie, innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.