I Selfie: la nuova mania dei turisti a Roma

I Selfie: la nuova mania dei turisti a Roma

I Selfie: la nuova mania dei turisti a Roma

Una mania si aggira tra i turisti di Roma: la mania del selfie e dello scatto perfetto.

Nonostante il caldo sfiancante e il sole cocente nessun turista a Roma rinuncia all’impulso fortissimo di scattarsi selfie su selfie fino al raggiungimemto della foto perfetta da postare sui social. Tutti lo fanno, nessun limite di età o differenza culturale limita il fenomeno che impone una truccatina al mattino per apparire meglio in foto.

Ti pare che vai a Roma Caput Mundi e non ti fai il selfie al Colosseo con il gladiatore vecchio stampo?

É proprio così: le cartoline con Fontana di Trevi o il Pantheon non si vendono più, sono state rimpiazzate dai selfie e dalle foto da condividere. Perché comprare la banale cartolina con la veduta classica di Roma quando si può mandare istantaneamente il proprio autoscatto con l’inquadratura da te scelta? Perché preferire delle anonime immagini quando potresti apparirci sopra?

Con i selfie-cartoline non si devono nemmeno attendere i tempi di trasmissione delle poste, lo fai in un nano secondo localizzandoti con il GPS e pigiando “condividi” sullo smartphone . Risparmi tempo e lo mandi a tutti i tuoi amici, indistintamente tra più o meno simpatici.

Inutile negare che il buon turista romano abusa di selfie e fotografie, d’altronde chi non lo farebbe con uno skyline come il nostro?

selfie 3Ovviamente ci sono varie categorie dei turisti che si divertono con i Selfie-Cartoline, procediamo con ordine:

  • il turista standard: usa sia selfie che foto scattate da terzi, visita le tappe obbligate della città (Colosseo, Fori, Piazza Navona, Piazza di Spagna, San Pietro ecc) le condivide su Facebook inserendo faccine e lo stato d’animo che corrisponde perlo più a “mi sento felicissimo”. Punta su più Like possibili.
  • il turista pseudo-intellettuale: è il tipo che appare raramente e in pose Solo e Pensoso, predilige monumenti o paesaggi che sono delle chicche per pochi. Dei monumenti tende a fornire nozioni storico-artistiche (es: Candelabro del cero pasquale ornato con bassorilievi, San Paolo fuori le Mura), mentre per i paesaggi tira fuori il meglio di sé con pensieri e riflessioni sulla fugacità del tempo ispirate dalle rovine romane. Non ricerca la quantità dei Like ma la qualità.
  • Il turista enogastronomico: è il genere di turista che in Italia e a Roma “spigne ‘na cifra” perché a tutti piace la buona cucina italiana. Pubblica foto di maxi piatti con pasta, pizza, fritti, abbacchio, salumi, porchetta di Ariccia e gelati enormi; il tutto accompagnato da egregio vino rosso o spumante. In questo caso, il turista si sente “In gran forma” perché non pensa ai digestivi che gli serviranno in seguito.
  • Il turista atleta: è il signore di mezza età panciuto che sposta le colonne con forza erculea e il bambino scimmia che si arrampica fino ai capitelli o sulle sfingi dell’obelisco a Piazza del Popolo. Sono turisti simpatici ma a rischio arresto.
  • Il turista by night: malgrado il mal di piedi e il mal di schiena il turista by night non rinuncia alla vita sociale in vacanza. Si veste, si improfuma e esce. I suoi scatti iniziano dal bagno dell’albergo dove si mostra allo specchio in tiro pronto per uscire, proseguono al cocktail bar a Trastevere mentre sorride con gli amici e terminano in strada mentre è sbronzo. Riceve commenti imbarazzanti direttamente proporzionali alle foto in cui è taggato.

Le nuove cartoline di Roma sono esattamente così: digitali, personalizzate e piene di hashtag.

Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale.

Dimenticavo: l’addetto alle vendite di  MediaWorld mi ha confidato che ringrazia personalmente i turisti che hanno permesso l’incremento delle vendite di memorie da 9.000 GB.

Veronica Di Geronimo

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Redazione Nèa Polis

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