Turisti a Roma: dati e numeri del 2015 e inizio 2016

Turisti a Roma: dati e numeri del 2015 e inizio 2016

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Turisti a Roma: dati e numeri del 2015 e inizio 2016

“Tutte le strade portano a Roma”: è ancora così?

Roma, la città eterna; una delle città da non poter non aver visitato almeno una volta nella vita; mèta turistica per eccellenza: questo si sa. E basta farsi un giro al centro per essere travolti dal caos e dall’affollamento, che soprattutto nei mesi estivi diventa quasi invivibile.

Ma, nel concreto? Quanti turisti davvero ogni anno scelgono Roma? C’è una crescita o un calo? E quanto la non agiatissima situazione politico-organizzativa della capitale può influire negativamente?

Turisti a roma

Il 2015 è stato un altro anno favorevole in generale per il turismo internazionale: secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) gli arrivi internazionali sono stati 1,184 miliardi con un incremento pari al 4,4%, ovvero 50 milioni in più rispetto al 2014.

Nella graduatoria delle destinazioni turistiche mondiali più frequentate dello stesso anno, l’Italia si conferma al 5° posto per gli arrivi e al 7° posto per gli introiti. In particolare nel Lazio sono stati più gli arrivi internazionali (circa il 70%) che quelli interni (circa il 30%). I dati sono consultabili sul sito dell’agenzia nazionale del turismo.

Sul versante dei flussi turistici stranieri in Italia, anche il 2016 si apre favorevolmente: secondo i dati Istat provvisori, nei primi due mesi gli arrivi sono stati 4.422.878, con un incremento del 5,1% rispetto allo stesso periodo 2015, mentre le presenze registrate risultano 15.315.970 (+3,3%).

turisti a romaSono in tanti a piangere le sorti di Roma, e in parte anche a ragione: devastazione, abbandono, sporcizia, pericolo, invivibilità, caos, e, new entry dell’estate, qualche topo in giro per i quartieri- non solo i più degradati. Le parole dei media e dei giornali più critici sprecano (perfino il New York Times).

L’immagine che negli ultimi due anni la Capitale ha dato di sé non è tra le migliori, ma questo sembra non aver influito troppo sul dato turistico forse anche grazie al traino di questo andamento generale, che, dati alla mano, sembra non risentire delle sorti delle politiche nazionali.

Se aggiungiamo paura di attentati terroristici e persino inchieste come Mafia Capitale, la disaffezione per la città, di cittadini o spettatori, dovrebbe salire alle stelle e causare un calo delle percentuali di crescita dei flussi. Ma i turisti a Roma sono aumentati dai 7,5 milioni di arrivi registrati nel 2000 ai 13,4 milioni del 2014, e stanno continuando ad aumentare: le presenze turistiche nella capitale (il numero totale delle notti trascorse dai turisti in arrivo) sono aumentate del 46,5%.

Insomma nonostante una lieve flessione generale degli anni precedenti, il turismo italiano nel 2015 è cresciuto e si prevede una stabilità in positivo anche nel 2016. Roma non ne è esente, anzi. Complice anche il Giubileo, grazie al quale il Censis ha stimato 33 milioni di turisti e pellegrini in arrivo nella capitale. Non importa la bufera politica e lo stato di degrado di alcune zone della città, Roma è sempre Roma, e la storia, la cultura, la bellezza e il fascino estivo di questa città continuano ad attrarre turisti, che probabilmente si accontentano di un albergo ben messo e fanno fronte al caldo, alla precaria situazione dei mezzi, e a qualche cassonetto pieno di troppo.

Forse il mix politica, sporcizia, e allarme sicurezza (che ormai coinvolge talmente tante capitali europee da non poter fungere da deterrente), non sono riusciti a scoraggiare il turismo, ma possono e devono fungere da stimolo per il miglioramento, di immagine e di sostanza, del livello politico-organizzativa della città: Roma poterebbe dare, e ricevere, molto di più.

Ludovica Saverna

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Redazione Nèa Polis

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