Alla scoperta dei borghi più belli del Lazio

Piccola guida ai borghi da visitare con l’arrivo della bella stagione

Antiche fortezze, castelli medievali, natura incontaminata. Il Lazio, a fianco ai luoghi più noti, custodisce una miriade di gioielli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Paesi incantati che conservano tracce di un antico passato: sono i borghi, piccole realtà rurali caratterizzate da cittadelle, palazzi rinascimentali e medioevali e chiese che nascondono tesori preziosi.

L’impressione che avrete è quello di fare un viaggio indietro nel tempo, dove potrete ammirare i resti di un antico passato, di romani ed etruschi prima di tutto e del lontano medioevo poi. Molti dei paesi più belli si trovano lungo antiche strade e cammini e sono circondati da meraviglie naturali.

I paesi da visitare nel Lazio, perfetti per un fine settimana fuori porta con partenza da Roma, sono tantissimi. Organizzare una visita significa andare alla scoperte delle aree interne della regione come La Tuscia Viterbese, la Ciociaria o l’Agro Falisco, solo per citarne alcuni.

  • Castel Gandolfo

È il borgo più vicino a Roma che ospita la residenza estiva dei pontefici. Castel Gandolfo è affacciata sul lago di Albano e vale una visita per molte ragioni. La residenza papale è visitabile così come i suoi giardini che conservano i resti della Villa di Domiziano e la Fattoria Vaticana. Visitate la Chiesa di San Tommaso di Villanova con la fontana, progettata dal Bernini. Gli amanti della natura, dopo un pranzo in una trattoria di Castel Gandolfo, possono percorrere a piedi il sentiero boscoso che circonda il lago in parte.

  • Castel di Tora

Accompagnati dal profumo delle ginestre e del timo, fate una visita al borgo sulle rive del lago artificiale del Turano. Castel di Tora è circondato da fitti boschi sui quali domina il Monte Navegna. Dalla cima, nei giorni limpidi di tramontana, si può ammirare ad occhio nudo la cupola della Basilica di San Pietro. Del castello medievale che dà il nome al paese si conserva solo la torre pentagonale, un tempo mastio della fortificazione.

  • Caprarola

Sulla sommità di Caprarola, in provincia di Viterbo, spicca il suntuoso Palazzo Farnese che dovrete assolutamente visitare insieme ai giardini e agli Orti farnesiani, uno splendido esempio di giardino tardo-rinascimentale realizzato attraverso un sistema di terrazzamenti. Destano meraviglia anche altri ambienti del palazzo come la sala del Mappamondo, con la geografia e l’astronomia così come si rappresentavano nel 1574 o le sale dipinte con i Fasti Farnesiani. Completano la visita le stradine, i palazzi e le chiese del paese.

  • Subiaco

In provincia di Roma, Subiaco è uno degli imperdibili paesini da visitare per vivere appieno l’atmosfera medievale. Il paese è anche una importante tappa del Cammino di San Benedetto. Il borgo è costruito a scalinata su una rupe rocciosa che domina la valle a destra del fiume Aniene. Sulla cima della collina svetta la Rocca abbaziale, che raggiungerete attraversando tortuosi e affascinanti vicoli.

  • Amatrice 

In provincia di Rieti, Amatrice è incastonata tra quattro regioni italiane: Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Fa parte de I Borghi più belli d’Italia dal 2015. Amatrice è una piccola meraviglia che ha bisogno di rinascere, dopo i danni del violento terremoto del 2016 gran parte del centro storico è ancora da ricostruire.

  • Orvinio 

È un borgo caratterizzato da un labirinto di stradine strette su cui si affacciano casette in pietra. Il centro storico conserva tratti della cinta muraria con torri di difesa e alcune tipologie costruttive residenziali di epoca rinascimentale. Salite fino al castello di Orvinio, sorto a scopo difensivo forse già intorno al Mille: vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo.

  • Collalto Sabino

Collalto Sabino è famoso per il Castello baronale, al cui interno troverete un ampio parco con un antico mastio dal quale si gode un panorama a 360 gradi sul Gran Sasso, sul Terminillo e la Maiella. La maestosità dei monti circostanti appare in tutta la sua luminosità al tramonto, quando si accendono le luci dei 34 paesini vicini, tutti visibili ad occhio nudo dagli spalti della fortezza.

  • Castel San Pietro Romano

Castel San Pietro Romano è un piccolo paesino a 40 km da Roma, arroccato sulla cima del Monte Ginestro. Ha una storia molto antica che comincia nella tarda età del Bronzo. Nel luogo più alto del paese sorge la Rocca dei Colonna, che domina dall’alto la valle circostante.

  • Civita di Bagnoregio

Posto su una collina che domina dall’alto la valle Rio Chiaro e quella del Rio Torbido, Civita di Bagnoregio sembra sospesa tra cielo e terra. È conosciuta come la “città che muore” per via del fatto che la roccia su cui poggia è un tufo friabile sta subendo una forte erosione. Il paese è quasi disabitato (vivono qui solo 16 persone) ed è assolutamente vietato arrivarci in auto. Un ponte sospeso da percorrere a piedi vi condurrà in questo luogo fermo al medioevo.

  • Boville Ernica

In Provincia di Frosinone, Boville Ernica è una fitta rete di stradine e vicoli che formano un delizioso borgo dove non sono ammesse automobili. Iniziate la visita da porta San Nicola, dove troverete l’imponente cinta muraria con le sue torri, e raggiungete Palazzo Filonardi, il più grande complesso architettonico del borgo, ricco di portali, di trifore, pavimentazioni maestose e scaloni. Non perdete una passeggiata intorno alle mura con vista sul paesaggio delle colline ciociare.

  • Sperlonga

Sperlonga è il borgo delle casette dagli intonaci bianchi di calce, degli archi, delle scalette, delle viuzze tortuose e delle discese che arrivano fino al mare. Nell’undicesimo secolo Sperlonga era un castello chiuso da una cinta muraria, nella quale si aprivano due porte che oggi sono le uniche testimonianze superstiti dell’epoca medievale, la Portella e Porta Marina, la principale via d’accesso al paese. Sono tre le torri di avvistamento rimaste in piedi: Torre Truglia, edificata su uno scoglio all’estrema punta del promontorio di Sperlonga, Torre Capovento e Torre del Nibbio. Sperlonga è famosa per le sue meravigliose spiagge e per la grotta di Tiberio e il museo annesso che espone i reperti della villa dell’Imperatore romano Tiberio.

  • Monte San Giovanni Campano

Monte San Giovanni Campano è il paese delle casette addossate e delle stradine strette racchiuse da imponenti mura di cinta della Ciociaria. Il borgo è sovrastato da un incantevole castello che domina la valle circostante. Delle cinque porte che permettevano l’accesso al paese ne restano tre: la Codarda, la Rendola e quella della Scrima. Fate visita al Castello ed al Palazzo Ducale, di cui purtroppo resta ben poco. Potrete ammirare il panorama dall’alto della Torre Maschia sui monti Ernici, i Marsicani, il monte Cairo, gli Ausoni, gli Aurunci e i Lepini.

  • Torre Alfina

Torre Alfina è un delizioso borgo, porta d’accesso alla Riserva Naturale Monte Rufeno. Si accede al borgo dalla piazza principale, all’interno di cui trovete il Bosco del Sasseto, uno dei parchi monumentali che più valgono una visita in Italia. La storia del borgo ruota intorno al suo imponente Castello.

  • Atina

Non perdete assolutamente una visita ad Atina, lo storico capoluogo della Valle di Comino, ai confini tra la Ciociaria e la Campania. Al borgo si accede attraverso la monumentale Porta dell’Arco, uno dei tre ingressi principali della città antica. È una delle Città Saturnie insieme ad Alatri, Anagni, Arpino e Aquino. Perché? Secondo la leggenda Saturno, esiliato dal figlio Giove si rifugiò in quest’area.

  • Canterano 

Canterano sorge nell’Alta Valle dell’Aniene, su una collina a ridosso del Monte Rufo. Qui vivono poco più di trecento persone e visitarlo vi farà fare un viaggio indietro nel tempo. Non perdete una passeggiata tra i monumenti simbolo della città come la Chiesa di Santa Maria e San Mauro o il Santuario della Madonna degli Angeli.

  • Castro dei Volsci

Castro dei Volsci è costruito su un altopiano e dalla sua posizione privilegiata la vista è soprendente. Per questo motivo è conosciuto come il balcone della Ciociaria. Quando le nuvole sono basse emerge da un letto bianco e morbido. Passeggiare tra le stradine del paese significa fare un viaggio indietro nel tempo. Varcando Porta della Valle entrerete in un mondo rarefatto, fatto viuzze strette e tortuose lastricate in cotto e fiancheggiate da casette in pietra.

  • Foglia

Foglia è una frazione del comune di Magliano Sabina. Il piccolo borgo è caraterizzato da poche casette in posizione privilegiata rispetto alla valle. Motivo per cui il paesino è conosciuto come Vedetta sul Tevere.

  • Greccio

Arroccato su una rupe ai confini con l’Umbria, Greccio è un borgo di casette addossate, stradine ripide e tranquillità d’altri tempi. Non perdete una visita al centro storico ed al monastero Francescano. Il borgo è tappa del cammino della Via di Francesco. A Greccio ogni anno si organizza uno dei Presepi Viventi più famosi d’Italia.

  • Percile

Percile è un piccolo gioiello dell’alta valle dell’Aniene. Si trova nel quadrante ad est di Roma. Percile sorge a 575 metri di altezza sul livello del mare, sui monti Lucretili, all’interno del parco regionale naturale dei Monti Lucretili.

  • Pico

Di Pico vi affascinerà sicuramente il Castello Farnese che è il fulcro del centro storico del borgo in provincia Frosinone. Passeggiate per le stradine del paesino, visitate il castello e ricordate che il borgo è la porta di accesso ad una visita al Parco Naturale dei Monti Aurunci.

 

 

Articolo di Daniele Morali

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Redazione Nèa Polis

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