A Roma il 3 marzo conferenza su Disaster Recovery e Business Continuity negli Enti Locali

A Roma il 3 marzo conferenza su Disaster Recovery e Business Continuity negli Enti Locali

Si terrà a Roma, venerdì 3 Marzo 2017 alle ore 17,30, nella “Sala Aracoeli” in Piazza D’Aracoeli, 12 – (Piazza Venezia) l’atteso evento su Disaster Recovery e Business Continuity negli Enti Locali per la continuità dei servizi ICT e per rispondere alle calamità naturali.

Durante l’incontro, con autorevoli ospiti, verrà discussa l’importanza della digitalizzazione e del Cloud e l’efficienza della PA.

Saranno presenti: Maurizio Mangialardi (Presidente ANCI Marche), Alberto Gambino (Presidente IAIC), Diego Franzoni (Vice-Presidente ordine Ingegneri Ancona), Mattia Russo (Avvocato), Alessandro Alongi (Autore del libro «Conversione Digitale»), Giovanni Rellini Lerz (AGID – Resp. Servizio Monitoraggio Contratti IT delle PA), modereranno: Chantal Bomprezzi (Responsabile Innovazione PD Marche) e Fabio Pompei (Esperto di innovazione e professore universitario).

Obiettivo dell’incontro

Obiettivo dell’incontro è quello di stimolare un momento di riflessione e confronto sull’ampio e importante tema del Disaster Recovery e Business Continuity negli Enti Locali, sistemi utili ad assicurare la continuità dei servizi ICT, soprattutto per rispondere prontamente alle calamità naturali.

I relatori saranno chiamati a raccontare la propria esperienza sul tema, concentrandosi principalmente sulle esperienze legate ai recenti eventi sismici che hanno duramente colpito i territori del Lazio e delle Marche.

Una delle soluzioni che verrà analizzata è quella della digitalizzazione degli archivi e del Cloud. Si parlerà, inoltre, di CAD.

Disaster recovery

Detto brevemente “DR”, in italiano: Recupero dal Disastro. In informatica (ed in particolare nell’ambito della sicurezza informatica), si intende l’insieme delle misure tecnologiche e logistico/organizzative atte a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all’erogazione di servizi di business per imprese, associazioni o enti, a fronte di gravi emergenze che ne intacchino la regolare attività.

Il Disaster Recovery Plan (DRP) (in italiano, Piano di disaster recovery) è il documento che esplicita tali misure. Esso fa parte del più ampio Business Continuity Plan (BCP).

Business Continuity

Per Business Continuity (o Continuità Operativa) si intende la capacità di un’organizzazione di continuare a erogare prodotti o servizi a livelli predefiniti accettabili a seguito di un incidente.

Si tratta di una disciplina di gestione che consente all’organizzazione – privata o pubblica che sia – di diventare più resiliente agli incidenti che potrebbero causarne l’interruzione delle attività o addirittura minacciarne l’esistenza. Come tale, la business continuity è una delle discipline chiave della resilienza organizzativa e contribuisce quindi a un significativo miglioramento delle performance dell’organizzazione. La continuità operativa, infatti, fornisce in modo univoco il quadro di riferimento per comprendere come il valore viene creato e mantenuto all’interno di un’organizzazione e stabilisce una relazione diretta con le dipendenze o le vulnerabilità inerenti alla distribuzione di tale valore.

Il Codice dell’Amministrazione Digitale

Il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD-DLgs 82/2005) definisce il documento informatico (“rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti”) in contrapposizione al documento analogico (“rappresentazione non informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti”) e lo inquadra come elemento centrale di quel processo di innovazione della Pubblica amministrazione finalizzato alla completa digitalizzazione delle pratiche amministrative.

Successivamente alla pubblicazione del CAD, che inquadra il documento informatico nel contesto normativo italiano, e all’entrata in vigore delle regole tecniche predisposte da AgID riguardanti il protocollo informatico (DPCM 3/11/2013), i sistemi di conservazione (DPCM 3/11/2013), e il documento informatico stesso (DPCM 13/11/2014), le Pubbliche amministrazioni entrano finalmente in possesso di tutti gli strumenti normativi utili per gestire l’intero ciclo di vita del documento amministrativo informatico, adeguando i propri sistemi di gestione informatica dei documenti sulla base di regole e di scadenze.

Ulteriori informazioni su: www.cesc.cloud

Avatar

Fabio Pompei

Ingegnere informatico, dottore di ricerca (Ph.D.) in Ingegneria elettronica e giornalista. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel settore bancario, attualmente è responsabile in una azienda di telecomunicazioni. Docente in corsi di laurea (ingegneria) in università pubbliche e private, è autore di pubblicazioni scientifiche nel settore delle telecomunicazioni. Ha ricoperto negli ultimi anni incarichi pubblici, occupandosi, in particolare, di Politiche economiche, finanziarie, innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.