Storia e leggenda del Castello Caetani

Tra realtà e fantasia, storia e magia

Il Castello Caetani si erge imponente sul borgo di Sermoneta. Si tratta di uno dei più famosi esempi di architettura medioevale laziale. Ma a grandi storie corrispondono grandi leggende: sembra che nel suo sotterrano vi sia un ospite misterioso: un bambino fantasma.

Costruito dalla famiglia degli Annibaldi agli inizi del XIII secolo, il castello sorge su una collina alta 257 metri, da cui è possibile avere una magnifica vista sulla pianura Pontina. La posizione strategica ha permesso alla struttura, in epoca medievale, di divenire un’importante roccaforte: la struttura si compone di una complessa serie di bastioni e camminamenti esterni. Tutto ruota attorno a una corte con un pozzo. Nel 1297 l’edificio passa alla proprietà della famiglia Caetani, ancora oggi proprietaria della struttura attraverso la onlus ‘Fondazione Caetani’. Il nome Sermoneta sembra derivare dai romani che, dopo aver conquistato questa città, l’avevano rinominata “Sora Moneta” in onore di una precedente vittoria, ottenuta grazie alla protezione della dea Giunone Moneta. L’importanza di questo luogo e la considerazione riconosciuta dal papato sono testimoniate dalla partecipazione di Onorato IV Caetani, in qualità di comandante della fanteria pontificia, alla battaglia di Lepanto del 1571. Poi, vi fu la bonifica dell’Agro Pontino e la riqualificazione della via Appia, entrambi elementi importanti per un’ulteriore perdita di importanza per il castello.

Non solo storia: il castello è stato infatti, nell’arco di secoli, meta di importanti sovrani, scrittori e scienziati. Federico II, Carlo V, Leonardo da Vinci, sono solo alcune delle figure che hanno visitato questo posto pieno di storia e leggende. Massimo Troisi e Roberto Benigni vi hanno girato “Non ci resta che piangere”, nel 1984. Storia, arte, bellezze e miti circondano questo luogo che sembra essersi fermato nel tempo.

Se si visitasse oggi l’abitato di Sermoneta, la prima piccola curiosità che la gente racconterebbe ai turisti sarebbe sicuramente una chicca per cui è famosa la città, in particolar modo il suo castello.

Infatti esso porta con sé anche una leggenda: si dice che il fantasma di un bambino, morto violentemente, si aggiri all’interno dei sotterranei. Parlando con gli abitanti di Sermoneta, sembra che il fantasma sia proprio quello del principino (la cui identità risulta sconosciuta) ritratto in un quadro appeso in una delle numerose stanze del castello, la ‘Sala del Cardinale’. Pare quindi che la fortezza sia stata negli anni, e continui ad esserlo tutt’oggi, la casa di questo bambino-fantasma e pare che, se si presta particolare attenzione, sia possibile anche ascoltarne i lamenti o gli strazi.

Verità o solo voci di corridoio? Forse di sotterraneo, magari quelle del bambino.

Articolo di Daniele Morali

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Redazione Nèa Polis

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